Guida alle spiagge della Sardegna nord occidentale

1- CALA SABINA

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Si trova all’interno del Parco Nazionale dell’isola Asinara; la sabbia è soffice e chiara e l’acqua cristallina è l’habitat di diverse specie di pesci visibili a occhio nudo anche da riva. Davvero nulla da invidiare a Caraibi e Maldive.

Sullo sfondo potrete ammirare il paesaggio selvaggio dell’Asinara.

E’ una piccola caletta, ma trovandosi su un’isola disabitata non c’è mai il rischio che sia troppo affollata.

Prima di partire, vi consiglio di consultare un’agenzia per scegliere l’opzione che più fa al caso vostro; infatti, la spiaggia può essere raggiunta con trenino, jeep, bus o a piedi camminando per 20 minuti (fattibile, ma senza conoscere la strada e sotto il sole non è il massimo).

Senza bar – Solo spiaggia libera – Non raggiungibile in auto

2- LA PELOSA

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E’ un’altra spiaggia con sabbia che sembra farina e acqua trasparente, ma essendo tra le più gettonate della Sardegna, è sempre affollatissima; per questo, vi consiglio di godervela al mattino presto (ad esempio, dalle 8 alle 10).

Sullo sfondo si intravedono l’isola Piana, l’isola Asinara e la torre aragonese.

Da evitare nelle giornate molto ventose (come quella in cui ho scattato questa foto); con il mare mosso l’acqua si sporca e la spiaggia è quasi irriconoscibile.

Con bar – Spiaggia libera e area attrezzata riservata ai clienti degli hotel – Parcheggio a pagamento.

3- PORTO PALMAS

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Si trova lungo la Costa Argentiera e non è mai troppo affollata.

Metà spiaggia è completamente ricoperta di alghe, ma nell’altra metà la sabbia è molto fine e l’acqua è trasparente.

Gli scogli sullo sfondo sono davvero suggestivi.

Con punto di ristoro – Solo spiaggia libera –  Parcheggio gratuito.

4- LA MARINEDDA

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Gran parte della spiaggia è colma di gente, ma man mano che vi avvicinerete agli scogli troverete sempre meno persone e splendide rocce che creano uno scenario molto particolare. Da vedere! 🙂

Senza bar – Spiaggia libera e area attrezzata riservata ai clienti degli hotel – Parcheggio gratuito.

5- BALAI

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Si trova a pochi minuti dal centro di Porto Torres; la spiaggia è molto pulita e l’acqua cristallina è circondata da bellissimi scogli, ideali per gli amanti dei tuffi 🙂 Purtroppo però, non è particolarmente grande e vi consiglio di evitare gli orari di punta.

Con bar – Solo spiaggia libera – Parcheggio gratuito.

6- EZZI MANNU

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Si trova sotto il comune di Stintino e l’acqua e la riva sono molto simili a quelle de La Pelosa. Purtroppo però, allontanandosi dalla riva si trovano molte alghe, ma c’è di buono che è una spiaggia davvero poco affollata.

Senza bar – Solo spiaggia libera – Parcheggio a pagamento.

7- LE SALINE

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Anche questa spiaggia si trova sotto il comune di Stintino; è meno pulita de La Pelosa e di Ezzi Mannu, ma merita comunque di essere vista.

Con bar – Spiaggia libera e area attrezzata – Alcuni posti auto a pagamento.

8- ISOLA ROSSA

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E’ molto ampia (quindi quasi mai affollata) e la spiaggia e l’acqua sono estremamente pulite; l’unica pecca è il fondale a tratti ghiaioso.

Senza bar – Spiaggia libera e area attrezzata – Parcheggio gratuito.

9- PLATAMONA

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Sicuramente non è la spiaggia più bella della zona; l’acqua non è chiarissima e sulla sabbia si trovano parecchie alghe.

E’ però molto vasta e tranquilla.

Senza bar – Spiaggia libera e area attrezzata riservata ai clienti degli hotel – Parcheggio gratuito.

10- CALA COSCIA DI DONNA

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E’ da vedere per i suoi splendidi scogli, ma non ci sono zone sabbiose in cui sistemarsi con asciugamani e ombrelloni.

Senza bar – Parcheggio gratuito.

11- MOLO CALA REALE

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Si trova all’interno del Parco Nazionale dell’Asinara ed è raggiungibile in pochi minuti a piedi da Cala Reale, dove sbarcano i traghetti che arrivano sull’isola.

Non è una zona sabbiosa in cui ci si può sdraiare comodamente ed è molto difficile entrare in acqua a causa delle pietre che si trovano sul fondale, ma la consiglio per una breve sosta se volete tuffarvi dalla piattaforma che vedete in foto 🙂

Senza bar – Non raggiungibile in auto.

Il racconto del mio safari marino in Sardegna: Safari marino con Futurismo Asinara

Facebook: Deserto Fiorito – Instagram: @desertofiorito

 

Safari marino con Futurismo Asinara

Futurismo Asinara si definisce “un modo responsabile di navigare in aree naturali conservando l’ambiente e la biodiversità marina e terrestre attraverso escursioni guidate in barca all’interno dell’Area Marina Protetta del Parco Nazionale dell’Asinara (Sardegna) con le finalità di avvicinare ragazzi e adulti alla conoscenza scientifica, al rispetto e alla conservazione dell’ambiente, in un contesto divertente e avventuroso.”

Il team è composto da Claudio e Sara: giovani sardi doc, molto simpatici e preparati, con tanta voglia di fare e con una grande passione per la loro terra e per il loro lavoro.

Organizzano diversi tipi di escursioni, per un giorno intero o mezza giornata, con massimo 10 persone a bordo della loro Adelasia.

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Ecco la mia esperienza 🙂

Partiamo dal Porticciolo dell’Ancora della splendida Stintino e dopo pochissimi minuti di navigazione siamo circondati da questi colori, pronti a tuffarci!

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Chiamatele “piscine naturali”:-)   

Dopo il bagno e una pausa caffè, muniti di binocolo, ci allontaniamo da Stintino per avvicinarci all’Isola dell’Asinara, mentre Sara ci parla della flora e della fauna dell’isola e ci racconta cenni storici e curiosità riguardo all’ex penitenziario per detenuti sottoposti al regime di carcere duro che aveva sede proprio qui. La storia dell’Asinara ci affascina al punto che vorremo saperne di più e così, su richiesta, sbarchiamo a Fornelli per una breve visita guidata all’ex carcere di massima sicurezza. 

Proseguiamo la nostra escursione in barca e ci addentriamo in alcune meravigliose calette di granito e quarzo; in uno scenario quasi surreale siamo pronti per la seconda tappa bagno. Maschere e boccagli sono a nostra disposizione e questa volta si tuffa con noi anche Claudio, biologo marino con cui andiamo alla scoperta delle specie animali che abitano questa area marina protetta. (Se non sapete nuotare o non vi va di tuffarvi a 7 metri di profondità, potete rimanere a godervi il panorama dalla barca… Anche solo quello, merita!!!)

E’ l’ora dell’aperitivo e l’equipaggio ci offre Vermentino e dolcetti tipici sardi 🙂

Torniamo al porticciolo di Stintino con la consapevolezza di aver scoperto magici luoghi nascosti della Sardegna e di aver vissuto un’esperienza davvero unica!!!

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Assistenti di volo Emirates – L’esperienza di Federico

Ciao a tutti!

Oggi ho pensato di condividere con voi l’esperienza di Federico, un ragazzo di 24 anni che poco più di due anni fa si è trasferito a Dubai per iniziare la sua avventura da assistente di volo Emirates.

Se vi va di seguirlo su Instagram, lo trovate come @fedeintheskies 🙂

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Instagram @fedeintheskies

E’ stato super gentile, ecco la nostra “chiacchierata virtuale”:

Quando e perché hai deciso di diventare assistente di volo?

La passione per il volo è sempre stata nel mio DNA; vedere gli aerei volare nel cielo mi ha sempre affascinato moltissimo, sin da quando ero bambino.

Quali requisiti e competenze deve avere un buon assistente di volo?

Molte volte questo lavoro viene mal interpretato; si pensa che gli assistenti di volo si occupino solo del servizio a bordo, ma non è così. Prima di tutto siamo responsabili della sicurezza dei passeggeri; dobbiamo gestire qualsiasi tipo di emergenza a bordo e a volte, anche più emergenze contemporaneamente. In questi casi è indispensabile essere pronti a prendere decisioni e a dare direttive a passeggeri e colleghi (per alcuni voli i membri dell’equipaggio possono essere solo 2 o 3, ma si arriva anche ai 28 di un Airbus A380).

Che percorso di studi hai dovuto intraprendere?

Non sono richiesti studi specifici per questa carriera. Ogni compagnia infatti prima di rilasciare le “ali”, prepara gli assistenti di volo con dei corsi che variano dalle 4 alle 8 settimane.

E’ stato difficile riuscire ad ottenere questo lavoro?

I colloqui e i test per ottenere il lavoro sono molto severi. Alcuni durano anche 2/3 giorni e i candidati vengono esaminati molto attentamente.

In cosa consiste l’addestramento che ogni assistente di volo deve seguire prima di poter ufficialmente lavorare per una compagnia?

Si inizia sempre con lo studio di alcune nozioni sull’aviazione e delle procedure generali della compagnia (ogni compagnia ha infatti procedure diverse). Quindi, si impara a spegnere incendi a bordo, a evacuare tutti i passeggeri in meno di 90 secondi, a gestire ammaraggi o atterraggi in aree remote del pianeta.
Si continua con lo studio degli aerei per i quali si verrà abilitati e ci si sofferma poi sulle emergenze mediche a bordo; dal raffreddore (che in aereo può causare molti problemi) a come far partorire una donna incinta, passando per i casi di shock anafilattico o attacchi di cuore.
E’ necessario superare dei test (sia scritti che pratici) per poter continuare il corso. In caso di test non superato, molte compagnie offrono una seconda possibilità il giorno dopo, se si fallisce anche la seconda volta si viene mandati a casa.

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Instagram @fedeintheskies

Com’è stato il tuo primo periodo da steward? E da steward Emirates?

I miei primi giorni da assistente di volo sono stati molto emozionanti, è come entrare a far parte di una nuova grande famiglia; bisogna quindi adattarsi al nuovo ambiente di lavoro, molto diverso rispetto a un classico ufficio a terra.
E’ stato lo stesso quando sono passato dalla mia prima compagnia alla Emirates, solo che è stato più facile perché ero già abituato a lavorare in un team a 10mila metri d’altezza, ma comunque è stato sempre molto elettrizzante e divertente.

Ci sono voli che – nel bene o nel male – ricordi in particolar modo?

Ricordo quasi tutti i miei voli, ma il mio preferito è stato quello in cui ho avuto mia mamma a bordo per la prima volta, da Dubai a Roma. Lei non sapeva che io sarei stato in servizio; non potete immaginare la sua commozione quando mi ha visto.

Quali sono le soddisfazioni e gli aspetti positivi del tuo lavoro?

La soddisfazione più grande di questo lavoro è sicuramente quella di poter conoscere tante persone di culture diverse. Ti apre gli occhi e la mente.

E le difficoltà e gli aspetti negativi? Se ne hai avuti, come hai superato i momenti di sconforto?

Le difficoltà sono in gran parte legate ai nostri ritmi di lavoro. Abbiamo infatti voli che partono alle 3 o 4 di mattina, con riunioni pre volo che iniziano due ore prima. Bisogna saper gestire bene il proprio riposo. Inoltre gli assistenti di volo non conoscono feste o ricorrenze. Per riuscire a superare i momenti di sconforto è importante riuscire a trovare nei colleghi una seconda famiglia con cui passare dei bei momenti da ricordare.

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Come passi le tue giornate libere nelle città in cui atterri?

Il bello di questo lavoro è quello di avere del tempo disponibile in nuove città.
Ad esempio, la mia prima volta a New York, dopo un bel giro a Central Park e lungo la 5th Avenue, sono andato con alcuni colleghi a Broadway per vedere il musical del Rè Leone.
Un’altra volta, a Bologna, alcuni amici mi hanno portato in uno dei migliori ristoranti in cui io sia mai stato.
In Sudafrica invece, ho provato l’ebrezza di essere a pochi centimetri dai più grandi squali bianchi del mondo.
Insomma, ogni città ha sempre in serbo nuove sorprese!

Come hai vissuto il trasferimento a Dubai?

Dubai è una città stupenda, il trasferimento è stato meno traumatico del previsto. Emirates ti aiuta molto durante i primi tempi, per prima cosa ti da’ l’opportunità di conoscere le persone che saranno i tuoi compagni di corso e con loro condividerai anche i primi due mesi di lavoro. Certo, la lontananza da casa si sente sempre, ma in casi estremi mi basta salire su un aereo e in 5 ore sono a Roma.

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Com’è lavorare per una delle compagnie aeree più prestigiose del mondo?

Lavorare per Emirates è sicuramente un vanto. Camminare per gli aeroporti del mondo con la divisa e vedere che tutti si girano per guardarci, scattarci foto o chiederci selfie ci fa sentire un po’ come delle star.
Anche a casa, i miei amici mi fanno sempre molte domande e alcuni parenti che non hanno mai preso un aereo Emirates, dopo aver visto le pubblicità in tv mi chiedono sorpresi se è vero che a bordo dei nostri Airbus A380 ci sono docce e lounge bar. Insomma, lavorare per Emirates è un orgoglio e questo ci spinge a fare sempre del nostro meglio a bordo.

Che consigli daresti a chi vorrebbe intraprendere una carriera simile alla tua?

Uno dei consigli che mi sento di dare è quello di essere determinati. Potrà capitare di essere respinti ad alcuni colloqui, ma questo non significa che bisogna arrendersi, anzi, bisogna imparare dai propri errori. Anche essere pronti a mettersi in gioco è fondamentale. Volare è stupendo, ma richiede molti sacrifici. E’ importante non smettere mai di credere nei propri sogni. Sono sicuro che un giorno riuscirete a raggiungere il vostro obiettivo, e quello sarà il giorno più bello della vostra vita.

Ragazzi, ecco la testimonianza di Federico, che ne pensate? Spero che l’abbiate trovata interessante, aspetto i vostri commenti! 🙂

Se volete leggere la mia esperienza da receptionist in un hotel 4 stelle, potete cliccare qui.

Un bacione,
Valeria

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Receptionist – La mia esperienza

Ciao a tutti!

Oggi ho pensato di raccontarvi la mia esperienza da stagista in un hotel 4 stelle del centro di Torino.  Lo stage si è svolto interamente dietro al bancone della reception, dove mi sono stati assegnati diversi compiti. Una parte del mio lavoro era un po’ più “noiosa”, infatti, spesso mi sono occupata di prenotazioni online e contabilità, mentre un’altra parte – e questa è quella che ho preferito – si è svolta direttamente a contatto con i clienti della struttura (check in, informazioni sull’albergo, indicazioni sulla città). Ovviamente non mi sono stati assegnati ruoli di grande responsabilità, ma credo comunque di aver avuto una buona opportunità per capire come funziona il “backstage” di un hotel, ecco un mio breve e personalissimo resoconto 🙂

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yestrak.com

Grazie al mio stage ho capito che per poter stare dietro al bancone di un hotel è indispensabile conoscere una o più lingue straniere, avere sempre il sorriso stampato in faccia e possedere alcune competenze economiche, perché – innanzi tutto – c’è da dire che una receptionist svolge molto (molto!) lavoro d’ufficio e ha a che fare ogni giorno con pc e documenti in quantità.
Spesso però, il suo lavoro da segretaria amministrativa si alterna a quello di addetta al ricevimento, e qui entra in gioco il contatto con il pubblico di cui vi parlavo prima. Ovviamente anche questo aspetto – pur essendo quello che ho preferito – ha i suoi pro e i suoi contro; la receptionist è la “copertina” di un hotel, è la prima persona con cui gli ospiti hanno a che fare ed è una figura che può influenzare di moltissimo l’opinione che questi ultimi si faranno sull’intera struttura. Purtroppo i clienti maleducati non mancano mai e per questi non esistono trucchi: bisogna solo avere tanta pazienza e pensare positivo; ci saranno certamente anche tanti ospiti gentilissimi che sapranno apprezzare la cordialità e la disponibilità del personale. In ogni caso, clienti simpatici e antipatici si trovano ovunque e poi, durante il mio stage, ne ho trovati più di cortesi che di scorbutici 🙂

Insomma, esperienza positiva!!! Mi andava di condividerla con voi e spero che in qualche modo possa esservi stata utile o avervi offerto degli spunti di riflessione, fatemi sapere le vostre opinioni!

Un bacione,
Valeria

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Da dove vengono le 3 personalità più influenti del mondo?

Il 21 aprile 2016 il settimanale statunitense Time ha stilato la lista delle 100 persone più influenti al mondo (qui trovate la lista completa e il profilo di ognuno di loro).
Le 3 icons più influenti del 2016 sono risultate: Nicki Minaj, Lewis Hamilton e Usain Bolt.
Se siete interessati a scoprire quali città hanno dato i natali a persone così famose e di successo, non vi resta che leggere questo post. Scopriamo insieme quali sono e cos’hanno da offrire le hometowns delle 3 icons più influenti del mondo.

NICKI MINAJ:

popolarissima rapper, attrice e stilista naturalizzata statunitense ma nata 33 anni fa a PORT OF SPAIN, TRINIDAD E TOBAGO.

Nicky Minaj - billboard.com

Nicki in abiti da Carnevale per il video di “Pound The Alarm” – billboard.com

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Terra di musica soca e cricket, le isole di Trinidad e Tobago furono scoperte da Cristoforo Colombo durante il suo terzo viaggio in America; fu proprio lui a dare il nome Trinidad all’isola maggiore (dove si trova Port of Spain), in omaggio alla Santissima Trinità, e Tobago all’isola minore, per via della forma di sigaro dell’isola stessa (in spagnolo, “tobaco”).

Fondata dagli spagnoli, poi conquistata dalla Gran Bretagna (di cui oggi i trinidadiani mantengono la lingua) e infine divenuta capitale di Trinidad e Tobago dopo l’indipendenza del Paese, Port of Spain è una città circondata dai monti verdeggianti della Northern Range, ma vanta anche una delle spiagge più incantevoli delle Antille: Maracas Bay, caratterizzata da sabbia bianchissima, innumerevoli palme e onde ideali per il bodysurfing.
Qui, è d’obbligo assaggiare lo shake and bake, un panino fritto con bistecche di squalo e salse locali.

Tra febbraio e marzo a Port of Spain si può godere di quello che in molti considerano il migliore Carnevale dei Caraibi, con musica calypso, eccentrici balli e sfilate in maschera.

Infine, un’altra tappa imperdibile di Port of Spain (città ideale per gli appassionati di birdwatching) è il Caroni Bird Sanctuary; al tramonto, i numerosissimi ibis rossi di Trinidad e Tobago vanno ad appollaiassi tra le mangrovie della palude e gli alberi sembrano avere tanti piccoli fiori rossi e luccicanti… Uno spettacolo da non perdere!

LEWIS HAMILTON:

pilota di Formula 1 tre volte campione del mondo nato 31 anni fa a STEVENAGE, INGHILTERRA.

Luis Hamilton - facebook.com:luishamilton

facebook.com/lewishamilton

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Stevenage è una ex città medievale, romana e sassone.

Oggi si definisce una città estremamente sportiva e ha un proprio club di calcio, cricket, basket e rugby.

Nel 1959 a Stevenage è stata creata la prima zona di shopping pedonale in Gran Bretagna, rinnovata nel 2012 e ad oggi ancora esistente.

Un pub storico della città è l’ “Our Mutual Friend”, così chiamato in onore del romanzo di Charles Dickens, che pare fosse un usuale visitatore della città.

USAIN BOLT:

velocista 29enne 11 volte campione del mondo nato a TRELAWNY, GIAMAICA.

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gettyimages.com

Trelawny si trova lungo la costa settentrionale della Giamaica, non lontano da Montego Bay, celebre per il Reggae Sumfest e una barriera corallina ricca di coloratissimi pesci e gigantesche spugne.

Alcuni dei luoghi più suggestivi della Giamaica settentrionale sono:
-Glistening Waters Luminous Lagoon:  habitat di alcuni rarissimi micro organismi che emanano una luce fluorescente non appena entrano in contatto con l’acqua

Glistening Waters - glisteningwaters.com.jpg

glisteningwaters.com

-Dunn’s River Falls: cascate di 55 metri di altezza e 180 di lunghezza considerate “scale naturali” che è possibile salire da soli o con guide turistiche

Dunn's River Falls - pinterest.com galesplaces.blogspot.com.jpg

Tutti per mano, un bel respiro, pronti, via! Infondo è solo una rampa di scale no? 🙂 – Pinterest galesplaces.blogspot.com

-Cockpit Country: zona di giungla, rocce e grotte come le Windsor Caves (luogo ricco di pipistrelli)
-Martha Bay River: ideale per fare rafting in uno scenario mozzafiato

E poi spiagge, spiagge e spiagge! Tra le migliori, Silver Sands e Fisherman’s Beach.

Tra le specialità culinarie della Giamaica troviamo: i patties (calzoni di manzo piccante e verdure), il saltfish & ackee (l’ackee è un frutto tropicale e il saltfish è un pesce molto salato; insieme costituiscono la colazione giamaicana per eccellenza), le bammy (focacce di cassava, una radice tipica dei tropici) e – anche se non si definisce esattamente una “specialità culinaria” – il rum.

Saltfish & ackee - foodnetwork.com.jpg

Pesce salato e ackee, buongiorno e buon appetito!!! 🙂 – foodnetwork.com

Concludo questo post con una citazione in patois giamaicano: “rockstone a river a river naah know sun hot”, ovvero “l’esperienza porta alla saggezza”. Siete d’accordo? 🙂

Bene ragazzi, ecco da dove vengono le personalità più influenti del momento. Quali di queste città conoscevate e quali invece non avevate mai sentito prima d’ora? Ma soprattutto, con il pretesto della lista di Time, avete scoperto qualcosa di nuovo e interessante? Possono interessarvi altri articoli di questo tipo? Come sempre, fatemi sapere le vostre opinioni!

Un bacione,
Valeria

 

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10 posti paradisiaci di cui ignori l’esistenza

Ciao a tutti!

Quando si parla di luoghi paradisiaci e si inizia a sognare una vacanza da favola, le mete a cui si pensa sono quasi sempre le stesse: Maldive, Fiji, Seychelles, Thailandia, Madagascar… Luoghi spettacolari, su questo non si discute, ma conoscete questi dieci – altrettanto spettacolari – Paesi? Preparatevi a rifarvi gli occhi!

CARAIBI:

1) ANGUILLA

Anguilla - Condé Nast Traveler

Pinterest Condé Nast Traveler

 

2) ANTIGUA E BARBUDA

Antigua e Barbuda - Architecture & Design

Sì, esiste davvero e si chiama Pink Beach! 🙂 – Pinterest Architecture & Design

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

3) SAINT VINCENT E GRENADINES

Saint Vincent e Grenadines - Vacation Ideas

Pinterest Vacation Ideas

OCEANO PACIFICO:

4) MARIANNE SETTENTRIONALI

Marianne Settentrionali - Trover

Pinterest Trover

5) MARSHALL

Beautiful corals in shallow reef Marshall Islands Majuro Atoll

Pinterest ponderation.net

6) NAURU

Nauru - news.distractify.com

Pinterest news.distractify.com

7) SAMOA

Samoa - Condé Nast Traveler
Pinterest Condé Nast Traveler

8) TUVALU

Tuvalu - horizontimes.com.jpg

Pinterest horizontimes.com

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

9) VANUATU

Vanuatu - Round the World in 30 days .jpg

Pinterest Round the World in 30 days

OCEANO ATLANTICO

10) SÃO TOMÉ E PRÍNCIPE

Sao Tome e Principe - instagram.com

Pinterest instagram.com

Allora ragazzi, quali di queste isole conoscevate già e quali invece non avevate mai nemmeno sentito nominare? Ma soprattutto, che ve ne pare? Niente male vero? 🙂 Sono curiosa di leggere le vostre opinioni!

Un bacione,
Valeria

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Pizzeria Griglieria La Terrazza di Tommasiello – Beinasco (TO)

Strada Torino, 86, Beinasco (TO) – 3881137754

LOCATION:

Alla buona (per intenderci, con tovaglie e tovaglioli di carta) ma in una sera d’estate non troppo calda è risultata comunque gradevole grazie all’ampia terrazza (dove – per la cronaca – non è permesso fumare).
Trovare parcheggio non è stato un problema.
E’ consigliata la prenotazione.

SERVIZIO:

Staff di ragazzi giovani e simpatici, ma non troppo professionali; insomma, si intuisce che non hanno moltissima esperienza, ma si percepisce anche il fatto che siano molto freschi e volenterosi.
Attesa non lunga.

MENU’:

Pizza senza infamia e senza lode; sicuramente non la migliore che abbia mangiato ma comunque accettabile.
Non molta scelta di birre e amari.
Dolci non male.

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Margherita con mozzarella di bufala – foto scattata da me 🙂

CONTO:

Prezzi giusti e nella media.

Quindi ragazzi, se avete ricorrenze speciali da festeggiare in abiti eleganti, vi suggerisco di optare per altri locali torinesi (ad esempio Lentini’squi potete leggere la mia recensione).
Pizzeria invece consigliata per una serata tranquilla, senza pretese e con terrazza 🙂

Voi siete già stati in questo locale? Come vi siete trovati? Questa recensione vi è stata utile? Fatemi sapere!

Un bacione,
Valeria

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Instagram: @desertofiorito

Alcuni dei miei articoli su Torino:

10 prelibatezze da assaggiare in Piemonte

15 imperdibili esperienze da vivere a Torino

Tutto ciò che dovete sapere prima di partire per Torino

Dove fare shopping a Torino

Tutti i modi per spostarsi a Torino

Ristorante Pizzeria Lentini’s – Torino

Corso Orbassano, 470, Torino – 0110461870 – www.lentinis.it – Facebook Ristorante Lentini’s – Instagram  @lentinis_restaurant

LOCATION:

Curata ed elegante; luci giuste, arredamento moderno e dehor estivo. Insomma, discretamente cool!
Ampio parcheggio sotterraneo gratuito.

SERVIZIO:

Staff praticamente impeccabile: efficiente e cordiale. Attesa non lunga.
La prenotazione è sempre consigliata, l’unica pecca è che a volte (di venerdì e sabato sera) pur avendo prenotato, abbiamo dovuto accomodarci nell’area lounge in attesa che si liberasse un tavolo.

MENU’:

Lunga lista di pizze molto buone e con ingredienti di qualità.
Ampia scelta di birre.
Ottimi dolci.

Pizza Lentini pomodoro bio, mozzarella fior di latte, salsiccia, friarielli, gorgonzola, 'nduja

Pizza pomodoro bio, mozzarella fior di latte, salsiccia, friarielli, gorgonzola e ‘nduja… Buon appetito! – facebook.com/lentinis

CONTO:

Sicuramente non il locale più economico di Torino, ma prezzi giusti considerando l’eleganza della location, la professionalità del personale e la qualità del cibo.            

Locale consigliato! 🙂

Ragazzi, voi ci siete già stati? Come vi siete trovati? Questa recensione vi è stata utile? Fatemi sapere!

Un locale invece più alla buona ma in cui mi sono trovata comunque bene è la  Pizzeria Griglieria La Terrazza di Tommasiello – Beinasco (TO)qui potete leggere la mia recensione.

Un bacione,
Valeria

Facebook: Deserto Fiorito                                                                                                                                           Instagram: @desertofiorito

Alcuni dei miei articoli su Torino:

10 prelibatezze da assaggiare in Piemonte

15 imperdibili esperienze da vivere a Torino

Tutto ciò che dovete sapere prima di partire per Torino

Dove fare shopping a Torino

Tutti i modi per spostarsi a Torino

 

Dove fare shopping a Torino

Ciao a tutti!

Ho pensato di scrivere questo post perché per me, anche quando sono in viaggio – non importa se ho preso treni o aerei e macinato chissà quanti chilometri – un giro per negozi non può mai mancare!

Se anche voi la pensate così e state per venire a Torino, ecco dove andare per un super shopping torinese, garantisco io! 🙂

IN CENTRO:

Il centro di Torino è veramente colmo di negozi (e di portici, quindi niente scuse: shopping anche con sole che picchia, pioggia, neve o grandine!) Queste le vie che proprio non potete farvi mancare:

-Via Lagrange:

è la più esclusiva via pedonale torinese; qui infatti, troverete solo grandi marche come Prada, Chanel, Liu Jo, Guess o Trussardi e un centro commerciale di lusso battezzato nel 1917 da Gabriele D’Annunzio come La Rinascente (qui trovate l’elenco di tutte le griffe).

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larinascente.it

-Via Roma:

grandi catene come H&M, Bershka, Zara, Stradivarius, Mango, Foot Locker, Sephora e grandi marche come Michael Kors, Louis Vuitton, Hermès, Gucci, Swarovski, Twin Set.

-Piazza Castello:

qui non troverete moltissimi negozi (i più frequentati sono Granata Store, Tally Weijl, Pimkie, Jennifer, Kiko) ma ci passerete per andare da via Roma a via Garibaldi o viceversa, quindi, già che ci siete, perché non dare un’occhiata! 🙂

-Via Garibaldi:

Juventus Store, grandi catene come Alcott, Terranova, Nike, Tezenis, Calzedonia, Foot Locker, Accessorize, Gardenia, Kiko, Lush e grandi marche come Guess, Tommy Hilfiger, Fiorella Rubino.

In tutte le vie sopra citate, troverete moltissimi altri bei negozi di abbigliamento, scarpe, accessori, home decor e chi più ne ha più ne metta.
Anche se non sono boutique o catene famose, vi consiglio di darci un’occhiata, perlopiù vendono articoli con un ottimo rapporto qualità-prezzo e sono negozi che non troverete facilmente in altre città.

Per avere informazioni su come raggiungere il centro e spostarvi per Torino, potete cliccare qui e leggere il post che ho scritto a questo proposito.

SHOPVILLE LE GRU:

Raggiungibile con le linee autobus 7, 44, 55, 66 e 56 e dotato di 4.700 posti auto gratuiti, lo shopville di Grugliasco si definisce “molto più di un centro commerciale”.
Infatti, oltre a 180 negozi di ogni genere (con possibilità di servizio personal shopper), 24 punti di ristoro e un ipermercato Carrefour, qui trovate anche Gru Village, Summer Camp & GruBeach, Le Gru for Kids, Xmas Village. Volete sapere di cosa si tratta? Qui potete leggere tutte le informazioni a riguardo.

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Se resterete a Torino solo alcuni giorni, vi consiglio di evitare gli OUTLET: per quanto siano pieni di bei negozi e con ottimi sconti, si trovano tutti fuori città e vi porterebbero via un’intera giornata.

EATALY:

Per uno shopping di tipo enogastronomico, non potete perdervi Eataly (fermata metro Lingotto), una grande catena di prodotti alimentari di alta qualità fondata proprio a Torino.
Troverete bevande e cibi italiani di ogni tipo e una sezione dedicata esclusivamente ai prodotti piemontesi (per sapere quali sono quelli che vi consiglio caldamente di provare, potete leggere 10 prelibatezze da assaggiare in Piemonte).

Info qui o allo 01119506801.

Bene amici, ecco dove vi consiglio di andare a fare compere se siete a Torino; sono posti dove io stessa amo fare shopping nel tempo libero, spero possano piacere anche a voi!

Dopo la vostra permanenza a Torino, fatemi sapere dove siete andati, se avete trovato qualcosa di interessante e se avete scoperto dei nuovi negozi che vi sono piaciuti. Ditemi la vostra!

Se siete in partenza per Torino, potreste leggere anche:

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Un bacione,
Valeria

Facebook: Deserto Fiorito                                                                                                               Instagram: @desertofiorito

10 prelibatezze da assaggiare in Piemonte

Ciao a tutti!

Se – come me – pensate che la gastronomia costituisca parte integrante di ogni viaggio e la vostra prossima tappa è il Piemonte, questo articolo fa al caso vostro. Ecco 10 prelibatezze piemontesi che vi consiglio vivamente di provare:

1) Gli agnolotti e il risotto

2) La farinata di ceci

3) I grissini torinesi e le biove

4) I dolci: i Gianduiotti, la crema Gianduja, gli Amaretti di Mombaruzzo, i Canestrelli novaresi, i Baci di dama

5) I formaggi: Toma, Robiola di Roccaverano, Castelmagno

6) I vini: Barolo, Barbera, Dolcetto, Moscato, Nebbiolo

7) Il Vermut

8) Il bicerin

Bicerin.jpg

Bicerin: bevanda calda e analcolica con caffè, cioccolato e crema di latte – wikipedia.org

9) La crema e il gelato alla nocciola piemontese

10) Tra le specialità tipiche della stagione autunnale: bagna cauda, castagne, tartufo, polenta

 

Bagna-cauda-2-di-2.jpg

Bagna cauda: intingolo di aglio, olio e acciughe per verdure di stagione – giallozafferano.it

…Ecco quelli che secondo me sono dei veri e propri must della gastronomia piemontese; fatemi sapere quali di queste prelibatezze conoscete già e quali invece assaggerete durante la vostra prossima gita in Piemonte. Come sempre, ditemi la vostra!

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Un bacione,
Valeria

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